“Armonizzare” gli ambienti permette alle persone di godere della tecnologia da cui scaturisce l’inquinamento elettromagnetico, senza subirne gli effetti negativi, ricaricandosi invece di energie positive.
L’obiettivo di bMaxwell è tanto semplice quanto ambizioso: neutralizzare gli effetti nocivi dell’inquinamento elettromagnetico in cui siamo immersi, dando l’opportunità di trasformare il proprio spazio vitale, sia esso il corpo fisico, o che si tratti della casa o del luogo di lavoro, azienda o laboratorio, al chiuso o all’aperto in un’oasi.
I dispositivi bMaxwell contengono una combinazione di antenne frequenziate che sfruttando le leggi della meccanica quantistica, l’interazione fra dipoli magnetici e la memoria contenuta in ologrammi specifici, sono in grado di armonizzare le radiazioni elettromagnetiche nel loro campo d’azione. L’effetto che innescano sui fotoni (quanti di energia delle radiazioni elettromagnetiche) è la transizione elettronica a un più basso livello energetico, che sul piano atomico corrisponde alla ionizzazione.
In pratica, alimentandosi con la sola energia geomagnetica, attraverso la combinazione di diversi processi naturali intrinsechi della materia e dell’elettromagnetismo, assorbono energia e la restituiscono in una forma più equilibrata, con un flusso toroidale armonico e biodinamico.
Ne parliamo con Antonello Cecchini, CEO di bMaxwell.
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